21 Dicembre 2024
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Spazio Donna


“Finché ci sarà uno che conosce 2000 parole e uno che ne conosce 200, questi sarà oppresso dal primo. La parola ci fa uguali”
Don Lorenzo Milani


“Quello che le donne non dicono”, cantato con la potente eleganza della voce di Fiorella Mannoia, è ormai un inno dell’universo femminile. Un mondo in cui “quello che le donne non dicono” è solitamente quello che andrebbe ascoltato di più, porgendo l’orecchio ai loro bisogni, alle loro esperienze, alle loro storie. Per ascoltare la voce delle donne, soprattutto delle donne che cercano una ripartenza, una via d’uscita da situazioni di marginalità, per riprendere in mano la propria vita, nel 2011 PortAperta ha aperto lo Spazio Donna che è subito diventato uno dei servizi più frequentati dell’associazione.

Lo Spazio Donna è uno scrigno di storie. Ma è anche una storia nella storia dell’ultradecennale impegno di PortAperta nell’ insegnamento della lingua italiana per stranieri adulti. Esigenza primaria fin dalla nascita dell’associazione viste le difficoltà linguistiche che spingevano molti dei genitori stranieri dei ragazzi frequentanti il doposcuola ad essere esclusi dai colloqui con la scuola e con i servizi. Insomma ad essere esclusi dalla vita dei figli e ai margini della società. Dove la parola- come diceva Don Milani, il prete della scuola di Barbiana, che proponeva educazione e conoscenza per combattere la povertà e le disuguaglianze dell’Italia del secondo dopoguerra - rende “uguale” per tutti l’accesso ai servizi, al lavoro, aiuta a capire diritti e doveri da rispettare per vivere insieme.

La presenza minoritaria ai corsi per adulti delle donne ha spinto PortAperta a fare un passo avanti, creando uno spazio a loro dedicato con l’iniziale supporto dei comuni di Agliana e Montale e portato avanti in seguito in autonomia. Uno spazio cucito sulle esigenze delle donne non solo perché spostato all’ orario mattutino e dotato di servizio babysitting per facilitare l’accesso alle madri con figli piccoli. Ma perché insieme alle lezioni di lingua italiana, sono stati proposti momenti di incontro e scambio di esperienze, che hanno coinvolto anche le donne meno scolarizzate nel paese d’origine che solitamente non si avvicinavano ai corsi.
Questo spazio al femminile è cresciuto e, ascoltando le richieste e le proposte delle corsiste, è nato lo Spazio Donna per imparare l’italiano insieme e fare tante altre attività. Promuovendo la socializzazione e lo scambio di saperi di ognuno, stimolando il confronto tra donne e mamme portatrici di vissuti diversi.

Dallo Spazio Donna è nato il laboratorio “Italiano Cucinando”, un corso di italiano strutturato sul terreno comune della cucina, intesa come vera e propria arte e come forma di accoglienza all’altro trasversale ad ogni popolo. Nello Spazio Donna vengono promossi momenti di sensibilizzazione e prevenzione in collaborazione con i centri anti violenza, sindacati, enti pubblici ed associazioni del terzo settore proponendo percorsi di volontariato e momenti di interazione col territorio. Tutte attività mirate a promuovere il ruolo della donna come parte attiva nella società.







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